La neo-nata sezione di Astrofotografia dell’UAN ha, tra i suoi soci più attivi, anche astrofotografi molto esperti e talentuosi, come il nostro Francesco Pecorella.
E proprio lui è l’autore della bellissima fotografia che vedete ad inizio articolo, immagine che rappresenta M31, cioè la Galassia di Andromeda. Una foto davvero meravigliosa, innanzitutto perché ci fa sentire molto più parte di questo immenso Universo che ci circonda, avvicinandoci un po’ a ciò che è lontanissimo da noi (M31 si trova a circa 2,5 milioni di anni luce di distanza), ma anche perché ci mostra come si possa ottenere un ottimo risultato con una strumentazione personale e con tanta pazienza e studio.
La location di scatto era Camposauro, in provincia di Benevento, un luogo in montagna a circa 1000 metri di altitudine, quindi lontano dalle luci cittadine, nell’ambito di una trasferta ufficiale UAN. La data, il 19 settembre 2020.
Come ottenere una foto astronomica amatoriale
Per ottenere questa fotografia non va semplicemente eseguito un solo scatto da elaborare con un programma di grafica, bensì si devono ottenere centinaia di pose, ognuna delle quali con l’esposizione più lunga possibile in base alla propria strumentazione.
Oltre a questi scatti (che si chiamano light) che consentono di ottenere, nel complesso, molte ore di segnale, vanno effettuati anche altri scatti chiamati dark, bias e flat (non mi dilungherò a spiegarli in questa sede): tutti, poi, vanno sommati, tramite una tecnica chiamata stacking, con l’utilizzo di programmi specifici. Dopodiché, si procede ad un’elaborazione approfondita con programmi di grafica.
Strumentazione e dati di scatto
La foto è stata ottenuta con un telescopio rifrattore apocromatico APO Tenchnosky 80/480 a F6 su cui è stata montata, a fuoco diretto, una macchina fotografica reflex Canon 50D. In totale, Francesco Pecorella ha acquisito 1 ora e 17 minuti di segnale con 103 immagini da 45 secondi l’una.
L’elaborazione sia con Photoshop sia con Pixinsight gli ha consentito di mostrare tutti i bellissimi dettagli della Galassia di Andromeda, dal luminoso nucleo centrale alle diverse popolazioni stellari. Possiamo notare le stelle gialle più vecchie, ma anche stelle azzurre più giovani soprattutto nei bracci di M31.
Ci possiamo meravigliare anche della presenza di due galassie satelliti: la piccola M32 a sinistra e M110 in basso a destra.
Insomma, un altissimo risultato per un astrofotografo amatoriale che è riuscito a sfruttare al massimo la sua strumentazione e la sua esperienza!