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2016 - Inaugurazione del Planetario di Scampia
Tutte le stelle del Virgilio IV - 28 novembre 2016Il 28 novembre 2016 è una data che rimarrà certamente indelebile nella storia dell’UAN. La concretizzazione di un’idea già di per sé rappresenta una soddisfazione ma quando il risultato tangibile di un progetto viene accolto con entusiasmo ed apprezzato con stima da tutti, allora si può parlare, con orgoglio, di vero e proprio successo.Dal giorno in cui è nata la prima idea, passando per un ambizioso progetto tecnico, realizzato poi con grande volontà ed autentica passione, sono passati alcuni anni ma, finalmente, è arrivato il giorno della tanto desiderata inaugurazione del Planetario di Scampia.L’orario di inizio è stato fissato per le ore 15:00 e, ancora nell’arco della mattinata, alcuni soci hanno provveduto a definire vari dettagli operativi nell’aula ospitante la cupola con il Planetario. È stato montato su una parete dell’aula il poster esplicativo delle foto raffigurate all’interno ed all’esterno della base della cupola, è stato fissato un supporto della tendina all’entrata della cupola per limitare l’ingresso della luce, è stata sostituita una lampada dell’illuminazione interna, che era risultata guasta.L’inaugurazione si è svolta presso l’Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV ed è consistita, fondamentalmente, di tre momenti: la conferenza iniziale, il taglio del nastro con dimostrazione pratica di uso del Planetario ed il banchetto augurale con i saluti finali.La conferenza si è aperta davanti ad una platea di oltre centocinquanta persone, tra soci UAN, docenti, genitori e bambini. Erano presenti anche due giornalisti della TV locale di TeleVomero che hanno provveduto ad effettuare alcune interviste ai protagonisti UAN dell’evento, riprendendo anche parte della conferenza e della successiva inaugurazione, realizzando, poi, un interessante e completo servizio trasmesso al TG locale.E’ stato allestito anche l’UAN point, gestito da alcuni soci, ai cui interessati venivano distribuite le brochure UAN ed altri gadget commemorativi della giornata, realizzati per l’occasione: un segnalibro, delle spille ed un magnete, tutti raffiguranti il Planetario e l’intestazione dello stesso.Gli oratori si sono alternati con i loro discorsi affascinando la platea con il coinvolgimento delle loro parole e ripercorrendo tutto il cammino intrapreso per la realizzazione dell’opera.La Preside, dott.ssa Lucia Vollaro, ha aperto la conferenza ringraziando tutti i presenti e tutta l’UAN per l’impegno profuso. Ed ha rimarcato, in particolare, l’importanza di poter usufruire di un valido supporto tecnologico e didattico che possa suscitare nei ragazzi una sana curiosità. Non c’è niente di più bello, aggiunge la Preside, che vedere i ragazzi sgranare gli occhi davanti a qualcosa di nuovo e coinvolgente che, magari, possa contribuire a farli andare oltre con la mente e a fargli superare la loro condizione di disagio ambientale.Il Presidente dell’UAN Andrea Tomacelli ha, invece, sottolineato la giocosità e l’entusiasmo con cui i soci hanno impiegato il proprio tempo e messo a disposizione il proprio sforzo per portare avanti lo sviluppo del progetto.E’ seguito, poi, l’appassionato intervento di Edgardo Filippone e di Umberto D’Ambrosio, rispettivamente ideatore e progettista, nonché esecutori materiali, del Planetario. Il primo ha esposto, tra l’altro, la storia della prof.ssa Maria Antonia Santaniello e le motivazioni che hanno portato alla decisione di intitolarle il Planetario; il secondo ha esposto, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista pratico, l’evoluzione realizzativa della cupola del Planetario stesso. Dall’idea alla scelta dei materiali, dal progetto alle prove costruttive, dal trasporto a Scampia al montaggio. Sono state trasmesse anche alcune foto delle varie fasi descritte e proiettato un simpatico video, montato da un socio UAN, che rappresenta in un breve clip, tipo trailer cinematografico, la fase di fissaggio della cupola sulla base della struttura.Infine, prima dei saluti conclusivi della Preside, c’è stato l’interessante intervento della Consigliera comunale, dott.ssa Maria De Marco, in rappresentanza del Sindaco di Napoli. La Consigliera ha evidenziato, soprattutto, l’aspetto sociale dell’opera e la passione con cui è stata realizzata, dedotta dalle tante immagini che scorrevano sullo schermo. Ha concluso, poi, con alcune citazioni degne di nota e quanto mai indovinate per l’occasione e per i destinatari del Planetario, come se volessero essere un segno di speranza e di augurio per i giovani studenti. Dall’Inferno di Dante: dal XXVI canto “…fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"; dal XXXIV canto “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Viene citato dalla Consigliera anche il fatto, che sembra essere un incredibile caso, che la scuola sia intestata proprio a “Virgilio”, guida di Dante nell’Inferno nonché personaggio molto legato a Napoli. La conclusione del suo intervento è affidata ad una bella locuzione latina “per aspera ad astra” – attraverso le asperità sino alle stelle – a voler indicare che la strada che porta alle cose alte è sempre piena di ostacoli da superare.Terminata la conferenza, dopo scroscianti applausi e sentiti complimenti ai protagonisti, tutti i presenti si sono portati nel corridoio della scuola che porta all’aula ospitante il Planetario per assistere alla cerimonia inaugurativa.E, finalmente, a cura della Preside Lucia Vollaro e del Presidente UAN Andrea Tomacelli, è arrivato il momento tanto atteso di svelare la targa celebrativa, con l’intestazione alla prof.ssa Maria Antonia Santaniello, e di tagliare il nastro rosso per l’accesso all’aula. L’entusiasmo della folla che è accorsa e la sorpresa negli occhi dei ragazzi sono stati palpabili. Tante foto, tante domande e curiosità, tanta gioia e stupore. L’aula non riusciva a contenere tutti, per cui ci si è organizzati in gruppi e, grazie alla disponibilità di Edgardo Filippone, è stata eseguita una breve dimostrazione del funzionamento del Planetario per soddisfare, anche se in minima parte, il desiderio di conoscere “il nuovo arrivato”.Ed infine, ci si è ritrovati tutti intorno ad un banchetto augurale, gentilmente offerto dall’Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV, dove hanno trovato spazio, per i loro saluti ed auguri, Giandomenico Lepore ex Procuratore di Napoli e Giovanni Maddaloni, padre di Pino, judoka di Scampia e oro olimpico, simbolo di chi, nato e cresciuto in un quartiere difficile, poi “ce l’ha fatta”.Per l’occasione, il Presidente UAN Andrea Tomacelli ha consegnato due targhe ricordo, raffiguranti il panorama di Napoli visto dall’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, alla Preside Lucia Vollaro e alla sig.ra Paola Santaniello, sorella di Maria Antonia Santaniello a cui è stato intitolato il Planetario. Prima dei saluti finali, la Preside Lucia Vollaro ha distribuito, a tutti i convenuti, degli oggetti in terracotta, prodotti e dipinti dai ragazzi, raffiguranti stelle, alberi, cuori, ecc…Un bel gesto, certamente apprezzato e gradito da tutti.Non poteva mancare la foto ricordo, per cui la rappresentanza dell’UAN si è nuovamente recata nell’aula del Planetario per immortalare tutti insieme questo momento così importante per l’Associazione.Ma non è finita qui. I punti di arrivo rappresentano sempre anche dei punti per una nuova partenza. La collaborazione UAN/Istituto Virgilio continuerà, infatti, con lo svolgimento di alcuni incontri formativi teorico/pratico destinati ai docenti che dovranno utilizzare correttamente il planetario. Inoltre, sono previsti, sempre a cura UAN, anche: un programma di manutenzione sia della cupola sia del planetario, dei corsi di aggiornamento ai docenti ed alcune piccole rifiniture all’aula che ospita il Planetario.E’ proprio il caso di dire: arrivederci alla prossima! Armando Lencioni
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