(Parigi, 21 novembre 1885 – Parigi, 8 marzo 1944)
È considerata la prima donna astronoma professionista di Francia in quanto fu assunta dall’Osservatorio di Parigi, il 1° marzo 1912, come aiuto astronomo.
M.me Chandon aveva un curriculum invidiabile: dopo un diploma superiore in Lettere e Scienze, si era laureata alla Sorbonne in Matematica e Fisica, conseguirà poi, nel 1930, un Dottorato in Scienze Matematiche con una tesi intitolata: “Ricerche sulle maree del Mar Rosso e il Golfo di Suez”.
Nel 1908, risultò prima al concorso per insegnare Matematica all’Università.
Nel 1915 si occupò dell’astrolabio a prismi, uno strumento di recente invenzione di Claude e Driencourt, diventandone esperta utilizzatrice e sul cui tema pubblicò, con André Gougenheim nel 1935, un’opera di riferimento.
Nel 1916 si mise a disposizione della Difesa Nazionale dello Stato e fu responsabile del servizio degli orologi (invio dell’ora) con la manutenzione dei termometri e dei barometri di registrazione della sala degli orologi, dando così il proprio contributo alla Grande Guerra.
Nel 1918 si dedicò agli strumenti meridiani, utilizzati sostanzialmente per la determinazione dell’ora, e quelli equatoriali che permettevano una maggiore varietà di osservazioni, come ad esempio quelle delle stelle doppie, di cui effettuò circa 2000 misurazioni, dei pianeti, dei satelliti e delle comete. Per tali osservazioni le fu affidato il telescopio equatoriale della Torre d’Occidente.
Nel 1924 fu nominata astronoma assistente e nel 1932 fu la prima donna membro dell’Unione Internazionale di Astrofisica.
Nel 1935 le fu intitolato un asteroide, 1341 Edmée, da lei scoperto. È un asteroide della fascia principale, del diametro medio di circa 27,49 km.
Nel 1919 Edmée Chandon fu vittima di una grave aggressione proprio nel suo ambiente di lavoro: un dipendente dell’Osservatorio di Parigi, che la importunava prima e molestava poi, vedendosi rifiutato, la aggredì con un rasoio mirando al collo. Per schivare il colpo, ella abbassò la testa e fu ferita alla spalla e alla guancia dove le rimase una cicatrice visibile anche nei suoi ritratti ufficiali.
Nella Biblioteca dell’Osservatorio di Parigi c’è un fondo Edmée Chandon che raccoglie tutti i suoi studi e la sua corrispondenza fornendo preziose informazioni sul suo modo di fare ricerca, favorendo quindi la comprensione del suo ruolo nella produzione scientifica.
Questo fondo è stato accuratamente inventariato, documentato e analizzato nel 2022 e ciò che è emerso è stato il metodo rigoroso e razionale portato avanti dalla scienziata, in netto contrasto col convincimento dell’epoca, secondo cui le donne si affidavano “all’intuito femminile”, inteso in senso denigratorio, per portare avanti le ricerche.
Il 20 novembre 2021 il Consiglio di Parigi, su suggerimento dell’Associazione Femmes et Sciences, intitola a Edmée Chandon una piazza nell’11° arrondissement, dove la scienziata era nata. Si tratta di un giardino tranquillo che emana pace ed è un tributo alla memoria di una donna che ha consacrato la vita ad osservare le stelle.
Fonti:
https://journals.openedition.org/genrehistoire/8466?lang=fr
https://observatoiredeparis.psl.eu/des-rues-parisiennes-aux-noms.html?lang=fr
https://observatoiredeparis.psl.eu/trois-siecles-de-femmes-4863.html?lang=fr
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k752914t/f1.zoom.r=%C3%A9dm%C3%A9e%20chandon.langFR
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/ba/Edm%C3%A9e_Chandon.jpg