Le suore della Specola Vaticana

Emilia Ponzoni (1883-1950); Regina Colombo (1855-1953); Concetta Finardi (1896-1975); Luigia Panceri (1893-1982)

Tra il 1887 e il 1899 si riunirono a Parigi per diverse volte gli astronomi più famosi dell’epoca per creare una grande carta celeste, che sarà la famosa Carte du ciel, per catalogare le stelle con la loro posizione nel modo più preciso possibile. Parteciparono all’impresa 19 Osservatori, tra cui la Specola Vaticana che per l’occasione si dotò di un potente telescopio.

Il Papa Leone XII aveva interesse per le scienze e inviò il barnabita Francesco Denza sostituito poi dal gesuita John Hagen, entrambi astronomi.

Dovevano essere analizzate 22.000 lastre fotografiche.

Una delle lastre analizzate

Questo compito fu affidato a quattro suore scelte dalle Suore di Maria Bambina, istituzione tuttora presente a Milano, che vi lavorarono dal 1910 al 1921.

Si chiamavano Emilia Ponzoni, Regina Colombo, Concetta Finardi e Luigia Panceri.

Come ad Harward e a Parigi le donne furono considerate più adatte perché dotate di pazienza e tenacia, ma loro non si limitarono ad occuparsi dei dati ricavati dalle lastre, impararono anche a usare il telescopio e riuscirono a catalogare da sole circa 480.000 stelle, dando uno dei maggiori contributi alla stesura di questa mappa stellare che diede il via all’astronomia moderna.

La grande importanza di queste quattro suore era conosciuta solo nell’ambiente ecclesiastico ma nessuno aveva mai trovato il nome di quelle assistenti; solo nel 2016 padre Sabino Maffeo della Specola Vaticana lo scoprì per caso e la giornalista Carol Glatz del sito Vatican news diffuse la storia permettendo che avessero il giusto riconoscimento.

                  

Alle quattro suore sono stati dedicati 4 asteroidi della fascia principale.

le suore Concetta Finardi a sx e Luigia Panceri foto della Specola Vaticana

Bibliografia

Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie di Sara Sesti

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