
(Dundee, 15 maggio 1857 – Boston, 21 maggio 1911)
Williamina (Mina) Stevens nacque a Dundee, in Scozia, quinta di dieci figli, da Robert Stevens e Mary Walker. Durante la sua infanzia ebbe diversi lutti in famiglia e problemi di salute piuttosto seri. Nonostante tutto fu in grado di continuare la sua istruzione e a quattordici anni divenne un’insegnante tirocinante, lavorando nelle scuole di Dundee e di Broughty Ferry per i successivi sei anni. All’età di 20 anni sposò James Orr Fleming, un banchiere scozzese, e con lui si trasferì negli Stati Uniti stabilendosi a Boston. Mentre era incinta del suo primo e unico figlio, il marito la abbandonò, dovette cercare lavoro per mantenersi e fu assunta come cameriera a casa del prof. Edward Pickering, direttore dell’Harvard Observatory.

Il gruppo includeva Henrietta Swan Leavitt, Annie Jump Cannon, Williamina Fleming e Antonia Maury.
Pickering, notando la sua intelligenza peculiare, le propose di lavorare all’Osservatorio come impiegata temporanea finché, nel 1881, la Fleming divenne membro permanente dello staff di ricerca. Per 30 anni collaborò all’analisi della fotografia dello spettro stellare: ideò un nuovo sistema di classificazione delle stelle assegnando ad esse delle lettere in base alla quantità di idrogeno riscontrabile nel loro spettro. Le stelle classificate come A sono le più ricche di idrogeno, quelle di classe B meno ricche, e così via. Con questa tecnica, detta sistema Pickering-Fleming, in nove anni catalogò oltre 10.000 stelle. Ella scoprì 59 nebulose, oltre 310 stelle variabili e 10 novae mentre ispezionava lastre fotografiche, ma per molti anni il suo lavoro apparve nei documenti degli Annals of Harvard College Observatory con Pickering come autore.

Collezione degli archivi fotografici storici dell’Harvard College: con autorizzazione e per gentile concessione della Dott.ssa Martha Hazen.
Nel 1888 la Fleming scoprì la Nebulosa Testa di Cavallo nella costellazione di Orione, descrivendola e fornendone le coordinate, mentre William Pickering, che scattò una foto dell’oggetto, ipotizzò che si trattasse di una nube di polveri oscure. La pubblicazione di tale studio non riportò la reale paternità della scoperta, dato che l’autore del primo dei due Index Catalogue, John Dreyer, eliminò il nome della Fleming che riapparve nella seconda edizione del 1908.
La qualità del suo lavoro era talmente buona che nel 1898 l’Harvard Corporation la nominò responsabile delle fotografie astronomiche: fu il primo incarico di questo genere affidato ad una donna. Inoltre fu messa alla testa di un gruppo di decine di donne incaricate di eseguire studi matematici in campo astronomico, contributo essenziale alla comprensione delle distanze interstellari. I suoi successi sono ancora più sorprendenti se si tiene conto che Mina non aveva ricevuto un’educazione universitaria “formale”, ma aveva soltanto un diploma di scuola superiore.

Scrisse nel suo diario il 12 marzo 1900:
“Ho avuto una conversazione con il Direttore in merito agli stipendi delle donne. Sembra pensare che nessun lavoro sia troppo o troppo duro per me, non importa quale sia la responsabilità o quanto siano lunghe le ore. Ma se sollevo la questione dello stipendio, mi viene subito detto che ricevo uno stipendio eccellente per quanto riguarda gli stipendi delle donne…. A volte sono tentata di rinunciare e di lasciarlo provare con qualcun altro, o con alcuni uomini, per fargli scoprire cosa guadagna per $ 1500 all’anno da me, rispetto ai $ 2500 di alcuni degli altri assistenti. Pensa mai che ho una casa da mantenere e una famiglia di cui prendermi cura come gli uomini? Ma suppongo che una donna non abbia diritto a tali comodità. E questa è considerata un’epoca illuminata! … Mi sento quasi sull’orlo del crollo.”

Cooperazione nella Ricerca Solare presso l’Osservatorio di Mount Wilson, 1910
Nel 1910 Williamina Fleming esaminò la stella Keid B, appartenente al sistema stellare di Keid nella costellazione di Eridano, e scoprì che essa presentava uno spettro dalle caratteristiche simili a quello delle brillanti stelle di classe A, come Sirio, Vega e Altair, dal tipico colore bianco. Per la prima volta era stato descritto il tipo spettrale di una nana bianca, che fu poi ufficialmente descritto nel 1914 da Walter S. Adams.
Mina Fleming ebbe molti riconoscimenti, particolarmente notevoli in un periodo in cui al lavoro delle donne non veniva attribuita la giusta importanza: fu la prima donna americana eletta membro onorario della Royal Astronomical Society l’11 maggio 1906; fu l’unica Honorary Fellow del Wellesley College; membro attivo dell’Astronomical and Astrophysical Society of America e membro della Société Astronomique de France. Nel 1910 ricevette la medaglia d’oro Guadalupe Almendaro dalla Sociedad Astronómica de Mexico.
Ella morì a Boston il 21 maggio 1911 a causa di un attacco di polmonite.

Tra le sue pubblicazioni, si annoverano A Photographic Study of Variable Stars (1907) e Spectra and Photographic Magnitudes of Stars in Standard Regions (1911).
A Williamina Paton Stevens Fleming sono stati dedicati il cratere Fleming sulla Luna (assieme al biologo Alexander Fleming) e un asteroide della fascia principale, 5747 Williamina.
FONTI
Wikipedia, l’enciclopedia libera
‘L’epopea delle lunatiche’ Valeria Palumbo ediz. HOEPLI
Enciclopedia Britannica
Wikimedia Commons