Parigi, 5 gennaio 1723 – Parigi, 6 dicembre 1788
La figura dell’astronoma Lepaute è particolarmente significativa per la nostra rubrica perché è un chiarissimo esempio di prevaricazione maschile e mancanza di rispetto nei confronti della donna, nonché del suo ruolo professionale nel mondo scientifico.
Sesta di nove figli, Nicole Reine nacque il 5 gennaio 1723 nel palazzo del Lussemburgo a Parigi, dove suo padre, Jean Etable, era al servizio di Luisa Elisabetta di Borbone-Orléans, figlia del Duca d’Orléans e reggente di Francia, Filippo II. Qui Nicole conobbe il suo futuro marito, l’orologiaio reale J. A. Lepaute. Al tempo essere un orologiaio era uno dei mestieri a più alta specializzazione tecnica, dato che gli orologi venivano utilizzati per la navigazione ed occorrevano calcoli di estrema precisione per produrre gli allineamenti longitudinali necessari. Nicole e J.A. progettarono insieme un orologio con funzioni astronomiche, presentato all’Accademia Scientifica Francese nel 1753.
Nel 1755 venne pubblicato il libro “Traité d’Horlogerie contenant tout ce qui est nécessaire pour bien connaître et pour régler les pendules et les montres” sugli orologi astronomici contenente il primo lavoro matematico di Nicole, che si occupò di calcolare le tavole di oscillazione del pendolo. Grazie a questa sua capacità e perizia venne notata dall’astronomo Jérȏme Lalande, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Parigi, che intendeva verificare il passaggio della cometa di Halley, in particolare al perielio. Questo calcolo era molto complesso poiché occorreva applicare le leggi di Keplero e Newton non solo per la cometa, ma anche per i pianeti Giove e Saturno, ricostruendo giorno per giorno la posizione dei tre elementi in un arco di 150 anni. Per poterlo effettuare era necessario un algoritmo e qualcuno che svolgesse i calcoli. Lalande affidò la composizione dell’algoritmo al matematico Alexis Clairaut e lavorò ai calcoli con il costante e accurato contributo di Nicole. Il team presentò le conclusioni nel 1758 valutando la data del passaggio con un errore di 1 mese. Quando però il 13 Aprile 1759 venne pubblicata “La Theorie des comètes” il nome di Nicole Reine Lepaute non era nella lista degli autori, forse a causa della gelosia della fidanzata di Lalande, o delle avances dello stesso respinte da Nicole. La collaborazione però non si interruppe.
Dal 1759 al 1777 Lalande fu editore dell’almanacco astronomico dell’Accademia delle Scienze “Connaiscance des temps” assistito da Nicole nella compilazione delle tavole per lo sviluppo di effemeridi dei pianeti, del Sole e della Luna ogni giorno dell’anno.
Nicole si occupò anche dell’osservazione del transito di Venere sul disco solare nel 1761 e dell’eclissi anulare del Sole il 1° aprile 1764. Elaborò inoltre una carta delle eclissi in Europa, pubblicata nel giornale “Memories Trèvoux” nel 1762.
Nel 1788 fu ammessa all’Académie des Sciences di Béziers, ma poco dopo morì, il 6 dicembre, all’età di 65 anni.
Tardivamente il mondo scientifico si ricordò di Nicole Lepaute: nel 1935 l’Unione Astronomica Internazionale diede il nome Lepaute a un cratere lunare situato nella parte sudoccidentale della faccia visibile e all’asteroide 7720 Lepaute della fascia principale, scoperto nel 1960.
Sitografia
https://mathshistory.st-andrews.ac.uk/Biographies/Lepaute/
https://womenintechftw.com/nicole-reine-lepaute-french-astronomer-mathematician/
https://www.skyatnightmagazine.com/space-science/famous-astronomers
https://inchiostrovirtuale.it/nicole-lepaute-e-la-cometa-di-halley/