Osserviamo gli asteroidi napoletani nel 2024

Sul blog Un Salto nel Cielo del Socio UAN Paolo Palma sono elencati i fenomeni astronomici più belli del 2024 e da lui selezionati tra i tanti fenomeni osservabili quest’anno. In particolare, Palma ha stilato un ulteriore elenco, dedicato in modo specifico ai 10 asteroidi che tra il 1849 ed il 1865 furono scoperti dall’astronomo Annibale de Gasparis dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, proprio dal luogo in cui abbiamo l’onore di approfondire e condividere la nostra passione per il cosmo: Hygiea, Parthenope, Egeria, Irene, Eunomia, Psyche, Massalia, Themus, Ausonia e Beatrix.

Il “Giardino delle Asteroidi”

Palma ricorda che per le scoperte di de Gasparis Napoli fu definita il “Giardino delle asteroidi” e che il nome dello scopritore fu ripetutamente citato nei testi umoristici napoletani del XIX secolo per la sua straordinaria abilità nello scovare questi deboli oggetti celesti, che apparivano al suo telescopio come dei puntini luminosi che si spostavano lentamente, notte dopo notte, tra le stelle del cielo.

Inoltre, al secondo asteroide da lui scoperto, come suggerito da John Herschel, de Gasparis assegnò il nome mitologico della nostra città, Parthenope; all’ultimo quello di Beatrice in onore di Dante nel 600esimo anniversario della sua nascita, ed il sesto, Psyche, sarà tra qualche anno raggiunto da una sonda inviata recentemente dalla NASA perché, forse unico tra tutti gli asteroidi conosciuti, composto quasi completamente di metallo e ricco di quegli elementi rari che sono oggi così importanti per le batterie e per gli strumenti elettronici.

Le date per le osservazioni

Date per osservare le asteroidi "napoletane"

Palma ha quindi prodotto un elenco delle date in cui questi 10 “sassi cosmici” saranno in congiunzione con stelle particolarmente luminose o colorate perché in questo modo, una volta puntata la stella, nel campo dell’oculare si potrà vedere anche l’asteroide cercato. L’elenco formulato da Palma vuole essere un invito a celebrare con l’osservazione di questi asteroidi la storia astronomica della nostra città e la “casa astronomica” che ci ospita, ora che sono finiti i lavori di ristrutturazione.

Nel 2024 Beatrix ed Eunomia raggiungeranno – a marzo e a dicembre rispettivamente – la massima luminosità degli ultimi nove anni e Themis crescerà in luminosità col passare dei mesi, fino al febbraio 2025, quando raggiungerà la luminosità più alta degli ultimi 5 anni.

Alcune di queste date potrebbero interessare anche agli astrofotografi, perché nel 2024 Eunomia transiterà nel campo della nebulosa diffusa IC 405 visibile nella costellazione dell’Auriga, Egeria sulla Nebulosa California e Themis tra Regolo e la Galassia Leo I. Cercarli sarà un modo per saggiare i limiti della propria strumentazione e del cielo da cui si osserva e diventerà un modo per allenarsi a rintracciare questi oggetti come puntini luminosi tra decine di stelline, il che altro non è che ripetere l’esperienza fatta dallo scopritore, anche se con qualche agevolazione.

Le ore e le date suggerite sono quelle del nostro orologio e quelle del minimo avvicinamento osservabile; tuttavia, considerando i lenti movimenti che presentano, sarà possibile trovare gli asteroidi in congiunzione con le relative stelle anche nei giorni immediatamente precedenti e consecutivi alle date proposte. Il numero che segue ogni congiunzione indica invece la magnitudine dell’asteroide.

Nell’immagine di sfondo all’elenco delle date è presente la vignetta ritrovata da Palma e pubblicata nella Strenna dello Spirito Folletto del 1866 dove Annibale de Gasparis fu rappresentato nel donare a Dante una bambola coronata di stelle, simbolo a sua volta di Beatrix, l’ultimo asteroide da lui scoperto.