Subito dopo la bella notizia che conferma la presenza di molecole organiche tra le rocce marziane, analizzate dal rover Curiosity direttamente dal Gale Crater, ne arriva una brutta dall’altro versante del pianeta Marte, nella Perseverance Valley.
Una tempesta di sabbia regionale sta colpendo la zona in cui opera un altro rover della NASA, Opportunity, che appartiene alla missione MER (Mars Exploration Rover) partita nel 2003.
La prima indicazione di una tempesta di sabbia a 1000 chilometri di distanza da Opportunity è stata ricevuta venerdì 1 giugno. Rapporti meteo successivi da parte del team Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) e Mars Color Imager (MARCI) hanno indicato una tempesta persistente, ma ancora ben lontana dal rover ma che influenza l’opacità atmosferica sul sito.
In risposta, lunedì 4 giugno 2018 e martedì 5 giugno 2018 (Sol 5106 e 5107), per Opportunity sono stati sviluppati due piani a bassa potenza. Da allora l’atmosfera sopra il rover ha continuato a deteriorarsi. Durante il suo decennio di permanenza, non si erano mai registrati livelli così alti di opacità atmosferica.
Al Sol 5108 (7 giugno 2018) il team MER ha creato un piano di due Sol al minimo di potenza, in cui il rover si sveglia al primo Sol solo per ricevere i comandi del mattino e poi dorme fino al successivo Sol con brevi risvegli durante il giorno per captare energia solare, fare una rapida misurazione atmosferica con la camera panoramica (Pancam) e una breve sessione di comunicazione con MRO.
Ecco l’ultima foto ricevuta da Oppy, che risale al Sol 5111:
Stasera 13 giugno, alle 19:30 italiane, ci sarà una conferenza della NASA per ulteriori aggiornamenti.
Incrociamo le dita!