Buona Ora Legale? No, buona Ora Estiva!

L'orologio solare in Piazzale Tecchio a Napoli

Buona Ora Estiva a tutti! Qualcuno si domanderà: ma non si chiama “Ora legale”? NO! È un errore causato da un’interpretazione non corretta del termine che dura da quando è stata introdotta l’Ora Estiva. Se ci pensate, affermare che siamo in “Ora legale” sarebbe come ammettere che in Autunno ed Inverno abbiamo… l’ “Ora Illegale”!

Non è così e di seguito è la spiegazione dei fatti, anche se manca sino ad ora la motivazione di tale scelta errata ed unica tra i Paesi occidentali.

Come nascono i fusi orari

Per motivi di opportunità, da quando con l’avvento delle reti ferroviarie è stato possibile spostarsi di centinaia di chilometri al giorno, nell’ottobre del 1884 la Conferenza Internazionale dei Meridiani convocata a Washington stabilì le regole generali del sistema che fu ufficialmente assunto come standard internazionale a partire dal successivo 1° novembre 1884. Il nuovo sistema orario mondiale si basava, e tutt’oggi si basa, sulla suddivisione del Mondo in 24 “spicchi”, i fusi orari, ogni di 15 gradi di longitudine (15° x 24 = 360°, quindi ogni 15° equivalgono ad un’ora).

Fu poi definito il Meridiano Fondamentale, quello passante per l’Osservatorio Astronomico Greenwich vicino Londra e l’ora di quel meridiano divenne il “Tempo Universale“. In realtà, questa suddivisione è fittizia: la Terra ruota con continuità su se stessa, quindi ogni punto sulla Terra ha una sua “ora”, chiamata Ora Vera Locale, che cambia con continuità rispetto i punti adiacenti in longitudine. In Italia il 1° novembre 1893 venne adottato il fuso orario corrispondente a 15° Est da Greenwich: il meridiano +15° passa per la città di Termoli e l’Etna. Da quel momento in poi, l’Ora Civile italiana equivale all’Ora di Greenwich più un’ora, quindi al Tempo Universale + 1 ora. 

L’istituzione dell’Ora Estiva in Italia

Il 14 maggio 1965 il Parlamento italiano ha approvato la Legge n. 503, pubblicata sulla G.U. n.135 del 1° Giugno 1965, che ha introdotto l’Ora Estiva nel nostro Paese. Il titolo della Legge è “Istituzione dell’ORA ESTIVA dal 22 maggio al 24 settembre di ogni anno a decorrere dal 22 maggio 1966“. Il termine “Ora estiva”, definita come anticipo di 60 minuti rispetto l’ora normale” è quindi inequivocabilmente e chiaramente riportato nel titolo della Legge stessa. In effetti, la corretta dizione non è “ora normale” così come riportato nella Legge bensì “Ora Civile“. Sorprendentemente, l’anno dopo la legge n. 1144, pubblicata sulla G.U. del 30 dicembre 1966 n. 328, riportava il titola “Disciplina dell’Ora Legale”!

Da Ora Estiva a Ora Legale: il caso italiano

La “mutazione genetica” del titolo, da “ora estiva” ad “ora legale” è riproposta sin dall’art. 1, simile a quello della legge dell’anno prima, ma con una differente definizione dell’ora in più rispetto l’ora del fuso: “A decorrere dal 1967, nel periodo indicato nel successivo comma l’ora normale è anticipata, a tutti gli effetti, di sessanta minuti. La data di inizio dell’ora legale, compresa nel periodo 15 marzo-10 giugno, e quella di cessazione, compresa nel periodo 20 settembre-31 ottobre, sono annualmente fissate con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dei trasporti, dell’industria, del commercio e dell’artigianato, della pubblica istruzione, del lavoro e della previdenza sociale e del turismo e dello spettacolo (omissis)“.

Stupefacente! È il primo riferimento a questo termine in una legge dello Stato! A quanto mi risulta, nessuno all’epoca fece osservare la stranezza di questo cambio, dovuto a qualche “manina” ministeriale. Fatto sta, da quel momento in poi il termine “Ora Legale” sostituisce a tutti gli effetti quello corretto di “Ora Estiva” in tutti i documenti e leggi anche nelle traduzioni delle Direttive Europee.

L’Ora Civile, usiamo i termini corretti

Riepilogando, in Italia l’Ora Civile:

  • dalle ore 3 dell’ultima Domenica di Ottobre alle ore 2 dell’ultima Domenica di Marzo è uguale all’Ora di Greenwich più un’ora. Essa è definita “Ora Solare” anche se, più correttamente, dovrebbe definirsi “Ora Invernale”; 
  • dalle ore 2 Domenica di Marzo alle ore 3 dell’ultima Domenica di Ottobre è uguale all’Ora di Greenwich più due ore. Essa definita “Ora Estiva” tranne che in Italia, dove è diventata (per errore) “Ora Legale”.

Quindi, ricordatevi di correggere, con garbo e tatto, chi parla o scrive di “Ora Legale”, ricordando che in Italia l’ora è sempre legale o civile.