Caroline Lucretia Herschel

(Hannover, 16 marzo 1750 – 9 gennaio 1848)

Sorella del famoso William Herschel da cui fu iniziata all’astronomia con il quale collaborò, inizialmente nell’ombra.

La giovane Caroline all’età di dieci anni fu colpita dal tifo che ebbe un forte e negativo impatto sulla sua crescita.

Rimasta in casa dei genitori fino all’età di ventun’anni, la ragazza raggiunse il fratello William a Bath, in Inghilterra. Caroline divenne la governante della casa, ma successivamente intraprese la carriera professionistica di cantante lirica. Non trascurò comunque di seguire con sempre maggiore passione i lavori e gli studi in ambito astronomico del fratello. Infatti, quando William rivolse il suo sguardo all’astronomia Caroline lo seguì e divenne la sua assistente. A lei avrebbe dettato le posizioni delle stelle e dei pianeti, appollaiato sulla scala del suo telescopio e sempre lei fu il suo braccio destro nella costruzione di specchi sempre più grandi per aumentare il loro potere risolutivo.

Era al fianco di William quando, la notte del 3 marzo 1781, scoprì Urano. Ciò permise a lui di diventare Astronomo del Re e a lei di ottenere un telescopio tutto per sé.   

Caroline fece molte scoperte anche in modo indipendente da William e continuò a lavorare da sola su molti progetti astronomici che contribuirono alla sua ascesa e alla fama.

In seguito, il 1° agosto 1786 scoprì la sua prima cometa, detta anche “la cometa della prima donna”, per cui nel 1787, ricevette da Giorgio III un salario annuo come assistente di William. Fu la prima donna a cui sia stato riconosciuto e remunerato un lavoro in campo scientifico.

Dopo la morte dell’amato fratello, avvenuta nel 1822 tornò ad Hannover in Germania. Qui proseguì i suoi studi astronomici per verificare e confermare i risultati di William e lavorò alla produzione di un catalogo di nebulose, per aiutare il nipote John nelle sue ricerche.

Caroline Herschel produsse un catalogo di 2500 nebulose e per questo lavoro nel 1828 la Royal Astronomical Society le assegnò una Medaglia d’Oro. Nel 1835 venne nominata membro onorario della Royal Astronomical Society per il suo contributo come astronoma e fu la prima donna a essere insignita di tale titolo insieme a Mary Somerville. Nel 1838 divenne membro della Royal Irish Academy. Nel 1846 il re di Prussia, suo Paese natale, le conferì la Medaglia d’Oro delle Scienze.

Caroline Herschel scoprì, tra il 1786 e il 1797, sei comete:

– C/1786 P1 Herschel

– 35P/Herschel-Rigollet

– C/1790 A1 Herschel

– C/1790 H1 Herschel

– C/1791 X1 Herschel

– C/1797 P1 Bouvard-Herschel

Tra il 1783 e il 1787 individua una serie di oggetti astronomici: in particolare scopre la galassia M110 (NGC 205) la seconda compagna della galassia di Andromeda.

A lei sono stati dedicati:

–  l’asteroide 281 Lucretia della fascia principale, del diametro medio di circa 11,76 km

–  il cratere lunare C. Herschel, situato nella parte nord-occidentale della faccia visibile della Luna

Il 14 maggio 2009 è stato lanciato l’Osservatorio Spaziale Herschel, intitolato, come ha voluto precisare l’Agenzia Spaziale Europea, sia a lei che al fratello.

Nel 2016, in occasione del 266° anniversario della sua nascita, Google le ha dedicato un logo animato celebrativo (doodle).

Riferimenti:

Biografia Caroline Herschel, vita e storia (biografieonline.it)

M.R. Pantè – La scienza delle donne: ricerca, teoremi e algoritmi al femminile – Hoepli

Caroline Lucretia Herschel – WikipediaUna stella che brilla di luce propria – Caroline Herschel – Coelum Astronomia