Il raggio verde: cos’è e come fotografarlo

Articolo di Francesca Federico e Gaetano D’Anna.

Forse, in una bella giornata con un cielo particolarmente limpido, vi è capitato di soffermarvi a guardare il Sole tramontare, magari da una spiaggia, e di vedere per un istante una luce verde intenso sul lembo superiore del disco solare. Che cosa strana, vero? Fortunatamente c’è una spiegazione a questo strano e suggestivo evento.

Si tratta del raggio verde, un fenomeno ottico che si può osservare all’alba o al tramonto per un breve instante di tempo e che si presenta proprio come un fascio luminoso di colore verde sul lembo superiore del disco del Sole. 

Il raggio verde in letteratura

Questo fenomeno viene trattato in letteratura per la prima volta dallo scrittore francese Jules Verne nella sua opera omonima. In quest’opera, però, l’autore attribuisce al raggio verde un significato piuttosto esoterico: ci dice che, se una persona fosse riuscita ad osservare un raggio verde, sarebbe stata in grado di riconoscere con chiarezza i sentimenti propri ed altrui.

Il fenomeno fisico

Significati esoterici a parte, il raggio verde risulta un fenomeno fisico davvero particolare e affascinante e, per manifestarsi ai nostri occhi, è necessario che ci siano dei fattori molto importanti

Il primo fattore è la rifrazione atmosferica, che consiste nella deviazione della luce a causa del passaggio dei raggi solari attraverso zone a diversa densità dell’atmosfera terrestre. Il risultato è che il disco solare risulta deformato in corrispondenza della parte superiore.

Il secondo fattore è la dispersione della luce, fenomeno che causa la separazione della luce nelle sue componenti spettrali. In combinazione con la rifrazione atmosferica, ciò permette alla componente verde della luce solare di arrivare fino ai nostri occhi.

Il terzo fattore è l’assorbimento selettivo della luce da parte di alcune particelle, come l’ozono, l’ossigeno e il vapore acqueo, che assorbono, appunto, le componenti rosse della luce, favorendo il passaggio di quelle verdi e blu.

L’ultimo fattore, infine, sono le turbolenze causate dai movimenti casuali dell’atmosfera e dalle correnti a getto. Le forti inversioni termiche e bariche prossime all’orizzonte e un’ottima trasparenza del cielo in prossimità dell’orizzonte.

Come prevedere il raggio verde

Prevedere l’apparizione di un raggio verde risulta molto difficile, ma ci sono alcuni fattori meteorologici che ci permettono di farlo con una buona approssimazione:

  • deve essere presente un vento sostenuto, come una forte Tramontana;
  • se siete su una spiaggia, un moto ondoso, lontano dalla costa, può amplificare angolarmente il raggio, ma uno eccessivo lo può soffocare;
  • deve esserci alta pressione sull’orizzonte e cielo limpido almeno 10° sopra il Sole;
  • si deve essere appena insediato un anticiclone:se è presente da più di 2-3 giorni la visione del raggio è improbabile.

La nostra galleria fotografica

Nonostante la difficoltà nell’osservare un raggio verde, il fenomeno piò essere persino fotografato. Un nostro socio, Gaetano D’Anna, lo ha fotografato e queste sono le sue bellissime fotografie. Ecco una meravigliosa sequenza al tramonto.

Come fotografare il raggio verde

Gli scatti fotografici della galleria di cui sopra sono stati eseguiti il 9.6.2020 alle ore 20.30 sul molo del porto di Monte di Procida.

Ci spiega Gaetano che, dopo aver posizionato la sua Canon R mirrorless sul treppiedi e aver montato l’obiettivo 800mm catadiottrico, ha atteso il tramonto del sole.

Tra una nuvola e l’altra ha scattato una serie di immagini in rapida sequenza e tutte con gli stessi parametri. Eccoli: Canon R mirroless 800mm, f8.0 1/1000 sec., ISO 400.

Le foto, poi, sono state lavorate con Photoshop e fortemente croppate.

Inviateci le vostre foto se riuscite a catturare il raggio verde!